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Secondo appuntamento per la Seconda Edizione del Festival della Filosofia del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi di Foggia

Il 19 Dicembre ospiti I Ragazzi di Via D’Amelio


Il 19 Dicembre prossimo, dalle ore 11,30, presso l’Auditorium del Liceo Scientifico G. Marconi di Foggia, si terrà il secondo incontro per la Seconda Edizione del Festival della Filosofia, attività organizzata dal Dipartimento di Scienze Storico Filosofiche del Liceo Scientifico Guglielmo Marconi di Foggia. Ospiti saranno I Ragazzi di Via D’Amelio, Capaci di combattere la mafia, che proporranno alle classi partecipanti la presentazione della quarta edizione del loro manuale con alcune semplici regole, da loro stessi pensate ed elaborate, per combattere la mafia. La prima presentazione del progetto risale al mese di Ottobre 2022, quando presso l’Aula Magna Valeria Spada di Foggia, i ragazzi dell’associazione incontrarono il Procuratore della Repubblica Ludovico Vaccaro, alla presenza delle scuole di Foggia. L’incontro con le classi del liceo Marconi è perciò una consuetudine che si rinnova ogni anno, per consentire agli alunni delle terze e delle quarte liceali di comprendere, almeno in parte, un fenomeno così esteso e capillare, molto diffuso anche nella nostra regione. Si parla, difatti, della quarta mafia, che è quella di Puglia, dopo la mafia siciliana, la camorra napoletana, e la’ndrangheta calabrese. Anche in Puglia esistono, tuttavia, una mafia salentina ed una garganica, ferocissima, che si contendono il primato sul territorio, insieme alla società foggiana. L’approccio al fenomeno criminale, e la sua conoscenza, consentono al cittadino di agire consapevolmente e responsabilmente in favore della legalità e del rispetto delle regole comunemente accettate per il buon vivere civile. Il liceo Marconi è particolarmente orgoglioso di ospitare un tale evento, che vede tra i fondatori dell’Associazione anche la presenza di un nostro ex alunno, nella persona di Francesco Nappi. I giovani dell’associazione culturale sono, difatti, tutti studenti universitari impegnati nello studio di discipline assolutamente differenti tra loro. Ciò che li accomuna è la passione per la giustizia e per la legalità, ed il loro impegno sociale, che si fa valore da trasmettere alle generazioni più giovani, delle scuole secondarie superiori del nostro territorio. Ad introdurre la giornata sarà la dirigente, professoressa Piera Fattibene, che porgerà ai presenti i saluti di rito, insieme alla professoressa Antonietta Pistone, Referente del Progetto Festival della Filosofia e Direttore del Dipartimento di Scienze Storico Filosofiche del Liceo Marconi di Foggia.

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Aggiornamento: 6 ore fa



Le Nuove Streghe dell’Occidente in apertura al calendario degli eventi in programma per questa seconda edizione

Le streghe dell'epoca postcontemporanea sono le paure dell'Occidente che più si trova ad avanzare nel sapere scientifico e nelle sue applicazioni tecnologiche, più si nutre del mistero insondabile della vita e della morte; del timore delle malattie incurabili; di nuovi virus in arrivo; dello spettro della guerra, sempre alle porte di casa. Un mondo perennemente in cerca di certezze, nel quale si fanno sempre più avanti nuove forme di terrore, che si vanno ad aggiungere alle già ataviche paure. "...L'individuazione del capro espiatorio continua a presentarsi di volta in volta, nel corso del tempo, come un fenomeno socialmente rilevante, che modifica e caratterizza atteggiamenti e comportamenti umani, individuali e di gruppo. Seppure corrano tempi difficili per gli storici tribunali dell'inquisizione, tuttavia l'interpretazione dei grandi fenomeni di massa, come ad esempio le migrazioni, è ancora fortemente influenzata dal pregiudizio, che ne offre una visione caratterizzante, non ragionevole né razionale, ma legata all'emotività del sentire, cui tutto un popolo offre liberamente il suo consenso ed il suo assenso affettivo..."

Ne parleranno insieme Antonietta Pistone e Gaetano Vavalle in un evento di apertura al Festival della Filosofia del Liceo Marconi, che nell’anno scolastico 2024-2025 giunge alla sua seconda edizione. La conversazione filosofica, parte del ciclo degli Incontri del Marconi, sarà introdotta dalla Dirigente, professoressa Piera Fattibene, il 18 Novembre prossimo, alle ore 10,30 in Auditorium, alla presenza delle classi partecipanti.

A questo primo evento in calendario seguiranno altri appuntamenti con cadenza mensile, che vedranno tra gli ospiti del liceo Marconi I Ragazzi di Via D’Amelio; il regista Lorenzo Sepalone e l’Associazione Impegno Donna; il professor Giacomo Tortorella, che terrà una relazione sull’esistenzialismo di Jean Paul Sartre; ed ancora Antonietta Pistone e Gaetano Vavalle, animatori di un Caffè Filosofico sul tema dell’IA e dei suoi rapporti con l’Etica filosofica.

Gli incontri hanno valenza orientativa e civica e costituiscono parte integrante della programmazione di dipartimento e di istituto per questi ambiti formativi.

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Due mondi differenti a confronto


La magia e la scienza sono due approcci molto diversi al mondo. Le principali differenze tra l’una e l’altra sono costituite dalla metodologia adoperata per osservare e comprendere la realtà; dalla verificabilità delle loro credenze; dall’uso che se ne fa del ragionamento; dalla generalità ed estensione delle loro teorie; dalla finalità dei loro reciproci scopi; dalle modalità attraverso le quali si occupano di indagare il mistero. In particolare, mentre la scienza adopera il nesso causale per la spiegazione dei fenomeni osservati in natura, di modo che tra cause e conseguenze esista una spiegazione logica e razionale ed una diretta discendenza degli effetti dai fatti antecedenti che gli sono attribuiti e che li hanno determinati; per la magia questo accostamento risulta bizzarro, fantasioso ed immaginifico, ed il nesso causale, che costituisce il primus movens del ragionamento scientifico, perde il suo significato razionale, ed acquisisce il valore di una credenza popolare di tipo suggestivo, e soggettivo, che nulla conserva della ragione conseguenziale, perché nel pensiero magico gli effetti non discendono direttamente dalle cause che vengono loro attribuite. Se la scienza tende ad interpretare il mondo attraverso spiegazioni razionali, la magia conserva intatto il mistero dell’ignoto, di cui si nutre per interpretare la realtà utilizzando il pensiero creativo dell’immaginazione e della fantasia.


Magia


La magia si basa su rituali, incantesimi, credenze e pratiche che non sono scientificamente provate. Gli effetti magici si attribuiscono a forze sovrannaturali o a poteri misteriosi. Difatti, molte pratiche magiche non sono verificabili in modo oggettivo e non possono essere testate con metodo scientifico. Spesso, i risultati sono soggettivi e basati sulla percezione individuale. La magia si basa su credenze, superstizioni e rituali che possono sfidare la razionalità e la logica. Le spiegazioni ricorrono a forze sovrannaturali o misteriose. Le pratiche magiche possono variare ampiamente tra culture e tradizioni. Ciò che è considerato magico in una cultura potrebbe non esserlo in un'altra. La magia è associata a obiettivi personali, come ottenere fortuna, amore o guarigione, o il perseguimento di poteri sovrannaturali. La magia accetta il mistero e l'inspiegabile come parte integrante della sua pratica. L'ignoto è attribuito a forze divine o spirituali.


Scienza


La scienza si basa su metodi empirici, osservazioni, misurazioni e sperimentazioni riproducibili. Le teorie scientifiche sono soggette a revisione e verifica attraverso la ricerca empirica, fondandosi sulla possibilità di verificare e falsificare le affermazioni attraverso l'osservazione, l’ipotesi, l'esperimento e l'evidenza empirica. Le teorie scientifiche devono essere testabili e riproducibili. La scienza cerca spiegazioni razionali e naturali per i fenomeni osservati, supportate nelle teorie da dati e prove empiriche, basate su principi universali e leggi naturali che dovrebbero essere validi ovunque nel mondo. I risultati scientifici devono essere consistenti e riproducibili indipendentemente dalla cultura. La scienza cerca di comprendere il mondo per scopi di conoscenza, progresso tecnologico e miglioramento della qualità della vita umana, e i suoi obiettivi sono sempre ritenuti oggettivi e basati sulla ricerca della verità. Essa tende ad affrontare il mistero attraverso l'indagine, l'analisi e la ricerca di spiegazioni razionali, con l'intento di ridurre l'ignoranza e di ampliare la conoscenza e il sapere.


Conclusioni


la magia e la scienza rappresentano dunque due approcci fondamentalmente diversi per comprendere il mondo ed interpretare i fenomeni. In qualche modo si può intendere che la magia abbia rappresentato, storicamente, il primo tentativo degli esseri umani di spiegarsi il mondo, quando il pensiero scientifico, il ragionamento e le tecnologie non erano ancora abbastanza sviluppate ed evolute per poter garantire una spiegazione razionale della realtà, che rimaneva quindi ancora avvolta da un pesante alone di mistero. Mentre la scienza si basa su una metodologia empirica, una razionalità e una verificabilità rigorose, e sul nesso causale che deve essere conseguenziale e non bizzarro; la magia si fonda invece su credenze, rituali e spiegazioni misteriose, con accostamenti causali fantastici e privi di nessi logici. La scienza spiega il mondo della natura attraverso le sue leggi intrinseche, per cui la spiegazione dei fenomeni risiede sempre nei fenomeni stessi; la magia spesso attribuisce agli eventi l’intervento di forze soprannaturali e di poteri misteriosi ed invisibili, e perciò stesso inspiegabili attraverso l’uso della sola ragione causale.

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